Roberto Cominati
Apprezzato da Repubblica per “il pianismo stilisticamente impeccabile e mimetico” (Angelo Foletto), Roberto Cominati ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale Alfredo Casella di Napoli nel 1991. Nel 1993 si è imposto all’attenzione della critica e delle maggiori sale da concerto internazionali grazie al primo premio al Concorso Ferruccio Busoni di Bolzano. Nel 1999 ha inoltre ottenuto il premio del pubblico Jacques Stehman della TV belga e dell’emittente francese TV5, nell’ambito del Concorso Reine Elisabeth di Bruxelles.
In Italia è ospite di prestigiose istituzioni musicali come il Teatro alla Scala, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro La Fenice di Venezia, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Carlo Felice di Genova, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Accademia Chigiana di Siena, il Festival Pianistico di Brescia e Bergamo e il Festival dei Due Mondi di Spoleto.
All’estero ha suonato al Théâtre du Châtelet di Parigi, al Concertgebouw di Amsterdam, alla Konzerthaus di Berlino, al Festival di Salisburgo, al Gasteig di Monaco di Baviera, alla Monnaie di Bruxelles, al Teatro Colón di Buenos Aires, al Kennedy Center di Washington e poi ancora in Inghilterra, Belgio, Paesi Bassi, Cile, Uruguay, Brasile, Finlandia, Giappone e Australia.
Tra i direttori con cui ha collaborato ricordiamo Sir Simon Rattle, Daniele Gatti, Andrej Borejko, Leon Fleisher, Daniel Harding, Yuri Ahronovitch, David Robertson, Mikhail Pletnev, Alexander Lazarev, Andrea Battistoni, Michele Mariotti, Juraj ValĨuha, Sascha Goetzel ed Eliahu Inbal.
Ha inciso per Emi, «Suonare News», Acousence e l’integrale per pianoforte di Ravel per «Amadeus».
Pour le piano, il nuovo CD di Cominati, è stato appena pubblicato da Decca-Universal: è il primo di due volumi dedicati all’integrale per pianoforte solo di Claude Debussy, di cui è appena ricorso il centenario della nascita.